Rifiuti, Gualtieri avvia il confronto con gli alleati. Verdi: “Bene, anche se un po’ in ritardo”

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Il giro d’incontri del sindaco è partito con gli esponenti di Sinistra Civica Ecologista. EuropaVerde intanto ribadisce la propria contrarietà al termovalorizzatore

La strada che il sindaco ha scelto per affrontare il nodo dei rifiuti è chiara. La capitale, secondo il primo cittadino, deve dotarsi di un termovalorizzatore in grado di trattare 600mila tonnellate l’anno di immondizia.

L’avvio del confronto con gli alleati

L’intenzione di ricorrervi, però, non ha suscitato unanime apprezzamento. Se l’idea è stata accolta positivamente da Carlo Calenda, leader d’una forza d’opposizione, è con la maggioranza che Gualtieri deve fare i conti. Ed è per questo che, il 30 aprile, ha iniziato ad incontrare i primi rappresentanti delle forze politiche che sostengono la sua coalizione. A cominciare da Sinistra Civica Ecologista, che si è presentata con Massimiliano Smeriglio, il consigliere capitolino Alessandro Luparelli e Paola Angelucci, assessora municipale in IX. Alla fine dell’appuntamento il sindaco, dichiarando di aver “apprezzato l’incontro” ha spiegato che il percorso intrapreso “per dotare Roma di un sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti di ultima generazioni”, “passa anche per l’ascolto e il confronto con tutte le componenti della coalizione e con le forze sociali e associative della città e sul loro contributo a questo processo”.

Un confronto ritenuto un po’ tardivo

Tra le forze della coalizione, figura anche Europa Verde che in Campidoglio ha eletto un consigliere e che nei municipi governa con il centrosinistra.  “Riteniamo positivo che il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri abbia finalmente, anche se con un certo ritardo, iniziato l’ascolto e il confronto con la città sul ‘sistema di raccolta e smaltimento dei rifiuti’” ha dichiarato il consigliere capitolino Nando Bonessio, in una nota firmata insieme al consigliere regionale Marco Cacciatore ed ai portavoce romani Marta Bevilacqua e Guglielmo Calcerano.

“Apprezziamo che si sia espresso positivamente sul contributo che può arrivare da chi su questi temi, per sua natura, ha una diversa percezione. Restiamo a disposizione – hanno dichiarato i Verdi –  tenendo alla mano soluzioni pratiche, percorribili e tempestive, che derivano da un impegno durato anni in termini di formazione, conoscenze innovative e sostenibili”. Soluzioni che però, com’è stato ribadito anche da Bonessio nel corso di un’intervista rilasciata a Romatoday, non passano per il termovalorizzatore.

La proposta dei Verdi

“Prima di affrontare le scelte su come chiudere il ciclo, si deve partire da soluzioni impiantistiche diffuse e secondo le esigenze di produzione rifiuti e vivibilità delle comunità capitoline, minimizzando gli impatti con conseguente risparmio per i soggetti pubblici gestori, anziché grandi profitti per pochi enormi player economici” hanno ribadito i rappresentanti di Europa Verde, che auspicano “un sistema circolare di trattamento dei rifiuti che porti Roma fuori dall’emergenza in poco tempo”. Una sistema che, per il partito del sole che ride, non è traducibile con l’incenerimento di 600mila tonnellate l’anno. Ma il confronto con chi la vede diversamente, come il sindaco, “seppure in ritardo”, è appena iniziato.

pubblicato si: https://www.romatoday.it/politica/termovalorizzatore-gualtieri-avvia-incontri-pressing-verdi.html

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