Sinistra Italiana. Inceneritore a Roma significa allontanare ancora la transizione ecologica.

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“La decisione di Gualtieri di realizzare un nuovo inceneritore di rifiuti per Roma definisce a tutto tondo la sua idea: i rifiuti vanno gestiti per produrre energia.
La raccolta differenziata rimane ‘formalmente’ in campo, ma invertendo la scala delle priorità prevista dalla strategia dell’economia circolare” – dichiarano la Senatrice Elena Fattori e il Responsabile Transizione ecologica per la segreteria nazionale di Sinistra Italiana, Marco Grimaldi.

“Il recupero di energia deve essere soltanto l’ultimo passaggio di un percorso che abbia come priorità la limitazione dei rifiuti a monte e la gestione di quelli prodotti nel senso del riutilizzo e del riciclo” – proseguono Fattori e Grimaldi. – “Lo smaltimento in discarica deve ridursi al 10% dei rifiuti totali entro il 2035.
A Roma si vuole partire dalla coda, dimenticando che il ricorso agli inceneritori è il più potente disincentivo alla raccolta differenziata.
Gualtieri sostiene che con l’incenerimento si limiterà drasticamente il ricorso alla discarica, ma sappiamo bene che gli inceneritori producono ceneri e materiali incombusti che vanno conferiti in discarica”.

“Roma deva adottare una politica virtuosa, coerente con il Piano Regionale recentemente approvato nel Lazio” – concludono gli esponenti di Sinistra Italiana – “in grado di limitare gli sprechi e i costi a carico dei cittadini, di accrescere i livelli di qualità di vita e tutelare l’ambiente: è il senso dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica. Un nuovo inceneritore non serve, anzi quello attuale potrà essere progressivamente dismesso”.

Elena Fattori, senatrice Sinistra italiana
Marco Grimaldi, segreteria nazionale Sinistra italiana

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